LinkedIn, il social dedicato al mondo del lavoro con 600 milioni di utenti in tutto il mondo, rispetto ad altri canali si è mosso piuttosto lentamente su tutta la questione dei video, ma ora pare voglia dare un’accelerata.

I video su LinkedIn sono disponibili solo dall’estate 2017, ma stando alle parole di Pete Davis - il direttore del product management - questo formato è quello che sta crescendo più velocemente sulla piattaforma; come ben sappiamo, si tratta anche di una delle features maggiormente attese da parte degli utenti.

Qualche settimana fa negli Stati Uniti è stata lanciata la versione beta di LinkedIn Live - alla quale al momento si accede solo per invito, anche se presto sarà disponibile un modulo di contatto - che permetterà a professionisti ed imprese di condividere video live con un gruppo di utenti selezionati o con tutto il mondo LinkedIn: non è ancora chiaro entro quando i live saranno disponibili per tutti gli utenti, ma considerando i tempi non proprio celeri del social, conviene non avere troppa fretta.

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Che contenuti offrirà LinkedIn con i live video?

Il tipo di contenuti che verranno offerti tramite i live video saranno in linea con lo stile e le finalità di LinkedIn: si tratterà quindi di conferenze, premiazioni, cerimonie di laurea, annunci di prodotti, video-report et similia. Ci sarà naturalmente la possibilità di interagire da parte dell’utente, con commenti, reactions e domande, e quindi anche la possibilità di trasmettere contenuti prettamente Q&A.

A differenza però di altri social, il focus non sarà sugli users generated contents. LinkedIn si avvale infatti dell’aiuto di società terze per lo sviluppo di questa feature, tra le quali troviamo Azure Media Services, che in comune con LinkedIn ha il fatto di essere proprietà della Microsoft (la quale ha acquistato il canale social nel 2016): si tratta della prima collaborazione tra le due, dal momento che Microsoft non ha mai preteso di interferire con l’attività dei social network.

Ma naturalmente, la spinta per sviluppare i live video su LinkedIn non è venuta solo dalle richieste (per quanto ferventi) degli utenti, ma da ben più forti motivazioni economiche: infatti, LinkedIn si è reso conto del fatto che il video è un forte motore per la crescita dei ricavi dell’azienda. Su questo punto i dati parlano abbastanza chiaro: nell’ultimo trimestre del 2018, gli introiti dovuti al business pubblicitario sono aumentati del 30%. Lo strumento video sarebbe quindi destinato a diventare una leva fondamentale per la creazione di un profilo Linkedin efficace e di successo.

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Che nuovi scenari aprono i live video di LinkedIn?

LinkedIn rimane cauta, e - per voce di Peter Roybal, responsabile della gestione prodotti video - afferma che l’azienda per il momento è focalizzata sui casi d’uso significativi. Ma le potenzialità di questa nuova feature sono moltissime; oltre all’aspetto pubblicitario, LinkedIn potrebbe esplorare nuovi metodi per monetizzare il contenuto dei live video: ad esempio, potrebbe richiedere un pagamento all’utente per la partecipazione a conferenze o webinar, oppure far pagare alle aziende la diffusione di video-report.

Insomma, le potenzialità dei live video sono interessanti e LinkedIn ci sta lavorando, seppur con i suoi tempi: le vedremo anche in Italia… basta aspettare.