L'e-commerce come opportunità per raggiungere i mercati più lontani

Il settore enogastronomico italiano è un territorio dove innovazione e tradizione possono trovare un punto di incontro potenzialmente molto fruttuoso, soprattutto quando si parla di uno prodotti tipici più amati nel mondo: il panettone di Milano.

Attualmente, il 4% del fatturato di una pasticceria italiana durante il periodo natalizio è costituito dall’acquisto di panettoni artigianali da parte dei turisti stranieri. Se si va poi a considerare che, all’estero, importanti catene come Harrod’s o Harvey Nichols propongono il nostro dolce tipico sui propri scaffali – ad un prezzo non tanto diverso da quello delle pasticcerie dello Stivale – risulta chiaro che l’interesse da parte degli stranieri c’è; ciò che spesso manca, però, è l’impronta di vera italianità.

Il panettone artigianale italiano, magari acquistato proprio in Italia, ha un fascino decisamente diverso rispetto a quello che è possibile ordinare con Amazon Prime. C’è allora chi, come i produttori di specialità toscane Corsini, ha avuto la brillante idea di allargare il proprio giro d’affari “alla vecchia maniera”, affidando a un sales manager il compito di conquistare il mercato britannico – riuscendoci, al punto che ora le vendite oltremanica rappresentano un quarto dell’intero fatturato del marchio toscano.

Il marketplace del panettone

Cosa succederebbe, allora, se le migliaia di pasticcerie artigianali dessero vita a un marketplace del panettone, di modo che anche chi non ha la possibilità di visitare l’Italia (o di trovare il prodotto nel più vicino shopping center) possa portare un po’ di tradizione italiana sulla propria tavola?

Diamo uno sguardo ad alcuni dati. Prendendo in esame un insieme di 150 parole chiave cercate dagli utenti di tutto il mondo (ad esclusione dell’Italia), notiamo che l’insieme di ricerche relative al prodotto panettone (keyword come “panettone”, “panettone recipe”, “panettone cake” e imprecisioni ortografiche come “panetone”, “pannetone”, ecc.) conta un volume medio mensile pari a circa 2 milioni.

panettone-ricerche

Non stupisce, ovviamente, che la maggior parte delle ricerche si concentri nel periodo novembre-dicembre. È comunque interessante notare che anche nel periodo giugno-agosto i volumi non scendano sotto alle 50.000 ricerche mensili.

panettone-trend

L’Italia, però, secondo questo rapporto SACE (gruppo assicurativo-finanziario attivo nell'export credit) risulta meno attiva rispetto a Germania e Spagna sul fronte esportazioni, nonostante il ricco patrimonio gastronomico che tanto piace agli stranieri e che potrebbe portare a un notevole aumento di fatturato per piccole o grandi imprese; ecco allora che la soluzione e-commerce si presenta come un’alternativa decisamente interessante.

Ma gli stranieri vogliono veramente il panettone italiano?                                              

Se all’estero l’interesse per i nostri prodotti tipici è così alto, perché non approfittarne come fa ad esempio il Café Sacher di Vienna, il cui e-commerce del sito permette di acquistare la famosa torta austriaca?

Certo, non tutti quelli che effettuano query come “panettone” o “panettone recipe” sono effettivamente intenzionati all’acquisto del prodotto. È tuttavia vero che, anche considerando un set di sole 20 keyword con esplicito intento transazionale (come “where to buy panettone”), il volume medio di ricerche si aggira attorno alle 1500 al mese.

panettone-for-sale-ricerche

Un buon panettone artigianale di solito non costa meno di €30. Basta fare un paio di calcoli per capire che investire nel digitale può essere una scelta particolarmente profittevole non solo per i singoli, ma anche per l’intera categoria.

I vantaggi di una piattaforma e-commerce sono dunque molteplici: non solo permette di intercettare il bisogno di utenti molto distanti (vendendo loro un prodotto di qualità che non potrebbero ottenere in altro modo), ma anche di allargare la propria offerta vendendo online prodotti dedicati a specifici mercati; basti pensare a Corsini, che produce per il mercato inglese degli speciali cantuccini over-size.

Ma le piccole imprese italiane, o le sedi provinciali dell’Unione Artigiani, saranno già pronte ad accettare una simile sfida?