FACCIO LA DIGITAL CONSULTANT,
MA HO LANCIATO UNA PIATTAFORMA DI PODCAST SULLA FILOSOFIA
Oggi ti spiego il perchè
 
di Alice Du Verne
Associate Partner & Senior Strategies Consultant
Sempre più business si lanciano nel mondo dei podcast:
ma la monetizzazione è possibile?

Nel corso degli ultimi tre anni ho dedicato la mia vita professionale ad aiutare aziende di ogni dimensione e di ogni settore nel lanciare nuovi prodotti e servizi, con l’obiettivo di offrire loro la stessa agilità di una start-up.
Durante la prima fase della pandemia, circa due anni fa, mi ha contattato per una consulenza una società che organizza conferenze di filosofia sul territorio francese. Mi hanno raccontato come, da un giorno all’altro, il 100% dei loro ricavi si fosse azzerato, e le loro prospettive per il futuro sembrassero assai incerte.
Ne ho approfittato quindi per discutere insieme delle opportunità date dalla situazione, e di come questa fosse un’occasione perfetta per reinventarsi. In poco tempo siamo stati travolti da una valanga di idee, tra cui ne abbiamo scelta una: lanciare una piattaforma online di podcast filosofici (solo in lingua francese… per ora 😉)
I BENEFICI DI UNA PIATTAFORMA ONLINE (ALCUNI CE LI ASPETTAVAMO, ALTRI CI HANNO SORPRESO)

Per iniziare questo percorso di digital transformation, abbiamo deciso di fare affidamento sul consolidato network di filosofi dell’azienda, e di capitalizzare tutti i contenuti sviluppati nel corso degli anni. In questo modo, è stato possibile:

  • Continuare a fornire contenuti a oltre 300 clienti, nonostante le limitazioni dovute al distanziamento sociale.
    → La percentuale di adesione agli eventi è persino aumentata del 10% grazie all’offerta in digitale.
  • Raggiungere una nuova audience, più giovane e più connessa.
    A due anni dal lancio abbiamo moltiplicato di 10 volte la customer base attiva.
  • Aumentare la brand awareness e attrarre nuovi filosofi desiderosi di lavorare con il brand.
    Attualmente riceviamo una richiesta qualificata al mese da nuovi filosofi desiderosi di collaborare.
  • Migliorare drasticamente la customer satisfaction, fornendo agli utenti tre modalità di accesso: di persona, in live streaming e in replay sulla piattaforma.
    → L’ultimo sondaggio di customer satisfaction ha raggiunto un punteggio pari a 4.7/5.
    L’85% della customer base originale è ora diventata utenza cross-channel.

Quella che era nata come una soluzione temporanea, come un “side project” dell’azienda, è quindi diventata velocemente un business solido e profittevole, che oggi guida la crescita e l’espansione del brand.
LE DUE SFIDE PIÙ IMPORTANTI CHE ABBIAMO DOVUTO AFFRONTARE

1. MONETIZZARE
Questa era decisamente la sfida più impegnativa! Oggi la stragrande maggioranza dei podcast è infatti disponibile gratuitamente su Spotify, Apple Podcast e altre piattaforme. L’azienda, fino a quel momento, aveva fatto pagare agli utenti l’accesso alle conferenze: non potevamo quindi renderle semplicemente disponibili gratis online. Questo avrebbe infatti compromesso un business model consolidato nel tempo.
Per la stessa ragione, non volevamo utilizzare inserzioni pubblicitarie anche se, nel 2021, la crescita degli introiti pubblicitari dei podcast è stata decisamente la più interessante (+72% negli USA, come mostra il grafico qui sotto).
CRESCITA DEI RICAVI ADV PER CATEGORIA (2021 - U.S.)
VARIAZIONE PERCENTUALE ANNO SU ANNO

Come potevamo quindi convincere nuovi utenti a pagare per i nostri podcast? Abbiamo deciso di implementare questi strumenti:

  • Abbiamo offerto 48 ore di prova gratuita, per incentivare nuovi utenti a scoprire l’offerta.
  • Abbiamo puntato su contenuti altamente qualitativi ed educativi, a differenza dei podcast tradizionali. Ci siamo posizionati al pari dei MOOC (corsi online), tipicamente offerti a pagamento: ogni topic ha infatti circa sei ore di contenuti, in grado di fornire un approfondimento superiore rispetto a un podcast di 30 minuti.
  • Non abbiamo reso disponibili i podcast su Spotify o Apple Podcast, ma solo sul sito ufficiale.
  • Abbiamo offerto ai nostri clienti un servizio di assistenza telefonica gratuita con il nostro team, per guidarli alla scoperta di una libreria di oltre 300 podcast, suggerendo i più adatti in base alla loro conoscenza della materia filosofica, ai loro interessi e molti altri fattori. Abbiamo lanciato questo servizio perché abbiamo capito che uno dei pain point più diffusi tra gli appassionati di podcast è proprio riuscire a scegliere cosa ascoltare, quando l’offerta è molto ampia. Questo servizio ha avuto un successo straordinario fin da subito, e ci ha consentito anche di ottenere informazioni sulla clientela e creare una roadmap di miglioramento del prodotto.
2. FARSI CONOSCERE
Là fuori esistono più di 4 milioni di podcast (per fare un paragone, ci sono solo 1 milione di show televisivi), quindi farsi notare tra la folla non è cosa da poco!

L’azienda voleva essere profittevole fin da subito, e quindi non poteva investire milioni di euro in marketing. Abbiamo cercato allora soluzioni di growth hacking per attrarre nuovi clienti, ecco alcune che abbiamo adottato:

  • Campagne Facebook lookalike con la customer base esistente.
  • Partnership con associazioni (network di ex alunni delle migliori università, dipendenti pensionati di settori specifici).
  • Partnership con grandi aziende per fornire benefit culturali ai propri dipendenti.
  • Strategie SEO per indicizzarsi su ricerche di tipo educational riguardo ai nostri temi e ai nostri filosofi.
  • Promozione all’interno di altri podcast e media online (abbiamo avuto ampia copertura PR gratuita dopo il nostro lancio).
  • Gift card e piani referral, che si sono dimostrati molto efficaci dato il coinvolgimento della nostra community.

DUE, DELLE TANTE COSE, CHE HO IMPARATO CON QUESTA ESPERIENZA

1. I PODCAST SONO UNO DEI TOOL EDUCATIVI PIÙ POTENTI CHE ESISTANO
2. LA RELAZIONE TRA ME E IL CLIENTE È DIVENTATA PRESTO UN RAPPORTO DI COMPLEMENTARIETÀ
Nessuno di noi si aspettava risultati così entusiasmanti, ma proprio lavorando insieme sul progetto siamo stati in grado di trovare la “formula magica”:
  • L’azienda aveva una forte conoscenza dell’industry, un grande network e contenuti di qualità.
  • Io sapevo come testare e lanciare un business digitale in un mese.
  • Entrambi avevamo fiducia gli uni nell’altra, e abbiamo adottato un approccio del tipo “o la va o la spacca”. Abbiamo affrontato la realtà con coraggio: testando, riprovando e imparando cosa fare sul mercato, con una velocità invidiabile.
Questo è quello che ho imparato e che, in fondo, tutti noi che ci occupiamo di marketing e strategia stiamo imparando sul mondo dei podcast negli ultimi anni.
Spotify ha recentemente svelato infatti che il suo catalogo di podcast in italiano nell’ultimo anno è cresciuto dell’89%. Parallelamente oltre 14 milioni di persone affermano di ascoltare almeno un podcast, con una crescita dell’audience italiana pari al 4%. Come dimostra questa storia si tratta poi di un settore che permette di pensare “out of the box”: nel formato, nel contenuto e persino nella monetizzazione.
Preparati quindi per scoprire il tuo prossimo podcast preferito…
A proposito, hai già ascoltato quello di Instilla?
APP E STRUMENTI CHE TI CONSIGLIAMO

InboxPro: una suite di tool che massimizza la produttività su Gmail, con funzioni come la creazione automatica di email tramite AI, scheduling di meeting integrato e la possibilità di programmare le risposte. La versione base è gratis!

Grain: uno strumento che trasforma le tue call in librerie organizzate di informazioni. Il programma registra e trascrive in automatico i video, creando clip a cui puoi accedere quando vuoi tramite chiavi di ricerca.

Scrintal: questa web app promette di rivoluzionare il tuo modo di scrivere, organizzare le idee e fare brainstorming, tutto grazie al “mind mapping”. Se pensi che possa fare per te, puoi iscriverti alla waiting list per la prima release.
PODCAST
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