La domanda più ricorrente nelle mie giornate lavorative (se non consideriamo il “ci prendiamo un caffè?”) è “come comunichiamo questo messaggio?”. Il perché è evidente: comunicare significa trasmettere qualcosa. E lo stesso vale per i brand: il loro obiettivo è esprimere l’essenza da cui nascono, per creare una connessione con le persone (alias i loro clienti effettivi e potenziali). 

Per farlo abbiamo uno strumento davvero potente che si chiama Brand Identity. Infatti, è proprio lei che permette ai brand di descrivere chi sono, cosa fanno, come lo fanno e anche perché si differenziano dagli altri! 

"Your brand is the single most important investment you can make in your business."

Steve Forbes, Forbes Magazine

Bellissimo, ma anche difficile! Per esempio, se la tua Brand Identity non esprimesse in modo chiaro e coerente l’essenza del tuo brand, rischieresti di trasmettere un’immagine sbagliata del tuo business inficiando la qualità dell’offerta commerciale. 

Ecco perché è essenziale valutare lo “stato di salute” della tua Brand Identity e determinare se sia giunta l’ora di un Digital Rebranding.

In questo articolo parleremo di questi temi:

  • Cos’è la Brand Identity e perché ogni business ne ha bisogno
  • Perché (e quando) è necessario un Digital Rebranding
  • Quali sono gli step da seguire e come valutare un Digital Rebranding

Partiamo con un breve ripasso delle basi: quando parliamo di Brand Identity non stiamo parlando solo di logo e colori, ma di un ecosistema più ampio.

La Brand Identity è l’insieme di tutti gli elementi che permettono a una persona di comprendere il messaggio di un Brand e riconoscerne la personalità.

"A brand is the set of expectations, memories, stories, and relationships that, taken together, account for a consumer's decision to choose one product or service over another."

Seth Godin

Ma c’è di più, ogni Brand Identity d’impatto si basa su uno storytelling unico e personale che permette di:

  • Differenziarsi dai competitor e emergere nel mercato
  • Connettersi con le persone e creare una comunicazione bidirezionale 
  • Creare un’esperienza coerente tra tutte le properties di brand
  • Amplificare il senso di trasparenza e fiducia

Nella pratica una Brand Identity viene suddivisa in 4 parti.

Brand Core: racchiude le fondamenta per la crescita del brand e aspetti che guidano ogni decisione presa. Comprende la definizione di Purpose e valori di brand.

Brand Positioning: posizionamento sul mercato e agli occhi dei consumatori. Qui vengono approfonditi target, Value Proposition, Brand Perception.

Brand Personas: ogni brand ha bisogno di una personalità che sia in assonanza con quella dei suoi clienti. In questa fase si evidenziano tono di voce e Personality.

Brand Design: è la parte più “divertente” che prevede la definizione di tutti gli elementi visivi utilizzati nella creazione dei materiali di comunicazione. Alla base ci sono naming, logo, payoff, palette colori, tipografia, ma anche immagini, illustrazioni ecc.

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I 4 segnali per capire se hai bisogno di un Corporate Rebranding

Se siete arrivati fin qui magari avete già notato delle “parti mancanti” nella vostra Brand Identity, ma ora entriamo nel dettaglio dei segnali di “Allarme Rebranding” che potrebbero spingervi a dare una rinfrescata al vostro brand.

Visual non attuale e datato

Questa è sicuramente la ragione più evidente alla base di un Digital Rebranding. 

La velocità con la quale si evolve il mercato è molto più elevata rispetto al passato, per questo è essenziale rimanere al passo con i cambiamenti anche per quanto riguarda il brand: i loghi diventano obsoleti!

Infatti tanti loghi non sono stati realizzati pensando alla loro applicazione Web: alcuni per esempio sono troppo lunghi, troppo dettagliati o troppo colorati. Tutte caratteristiche che li rendono inadatti ad essere applicati su banner, siti, social, mobile App, favicon ecc.

Nel tempo ci sono stati tantissimi Rebranding con lo scopo di attualizzare non solo i loghi, ma tutta l’immagine coordinata di un brand. Per esempio Google ha cambiato logo 7 volte negli ultimi 20 anni!

Prova ad analizzare il look and feel del tuo brand e gli elementi di comunicazione che lo compongono. Si adattano alle varie applicazioni? Sono leggibili e visivamente attuali? O sembrano datati ed eccessivamente articolati? Le risposte a queste domande sono dei primi indizi per la direzione da far prendere al tuo Digital Rebranding.

Consigli: un logo deve essere semplice, pulito e soprattutto adattarsi a ogni risoluzione. Per questo deve essere sviluppato in più varianti, pensate per le varie applicazioni. Anche i colori e i caratteri tipografici devono essere studiati secondo lo stesso principio. Valuta sempre l’impatto del brand sul mercato: non sempre è necessario stravolgere la Brand Identity, a volte bastano pochi accorgimenti per rendere più moderno un logo senza perdere la riconoscibilità che ha acquisito per i suoi clienti.

Google ha cambiato logo 7 volte in 20 anni

La Brand Identity non riflette i valori aziendali

Come abbiamo già detto, i brand che meglio riescono a creare una connessione con le persone sono quelli basati su valori reali e strettamente legati all’operato dell’azienda. Per questo è essenziale fondare la propria identità su purpose, vision, mission e value. Se il tuo brand non riesce a trasmettere questi elementi, o addirittura non è stato creato tenendoli in considerazione, questa potrebbe essere l’occasione giusta per valutare un Digital Rebranding.

Ogni elemento utilizzato (logo, payoff, colori, tipografia, tono di voce ecc.) è un’opportunità per trasmettere un messaggio e raccontare agli altri chi sei e perché dovrebbero sceglierti rispetto ai tuoi competitor. Le persone, soprattutto pensando ai Millennials e alla GenZ, prediligono brand con cui entrare in assonanza e basano le loro scelte sui valori che un brand rappresenta, sui principi che ne guidano l’operato. La Brand Identity deve essere studiata per raccontarli a pieno: sostenibilità, inclusione, attenzione alle materie prime, self-care… cos’è che rende unico e personale il tuo racconto?

Esercizio: immagina che tra 10 anni il tuo brand guadagni la prima pagina di un quotidiano/rivista per aver raggiunto un grande traguardo. Di che testata si tratta? Cosa dice il titolo? 

Parla di un problema risolto, di un posizionamento di mercato o del modo in cui il brand ha cambiato la vita delle persone? Che valori vorresti trasmettere e per cosa vorresti essere ricordato? Questo è il punto migliore per impostare il tuo Digital Rebranding.

Fonte: Unsplash

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Comunicazione troppo simile a quella dei competitor

Lo sappiamo tutti: differenziarsi dai competitor non solo è una mossa saggia, ma assolutamente necessaria per riuscire a emergere nel settore di riferimento guadagnandosi la propria fetta di mercato (oltre che la fiducia dei propri clienti). In alcuni casi la competizione è molto alta e le innovazioni di brand rischiano di venire “copiate” da tutti gli attori coinvolti: colori, tono di voce, personalità di brand… si arriva così a un’omologazione di settore. Per evitare questa spiacevole situazione i brand devono tenersi aggiornati, mantenendo invariata la loro personalità in modo originale e differenziante. 

Il tuo brand è diverso dagli altri? È unico, riconoscibile e memorabile? O nel corso del tempo è diventato troppo simile a quello dei competitor?
Consigli: è essenziale partire da una fase di analisi rispetto al mercato competitivo per evidenziare delle linee guida che possano guidare il Digital Rebranding. Solo in questo modo si potrà avere visibilità sul settore e fare delle scelte ponderate.

Fonte: Unsplash

Il business si è evoluto (acquisizioni, nuovi target o espansione di prodotto o mercato)

In ultimo, una buona Brand Identity deve crescere insieme al tuo business. I grandi cambiamenti di assetto, prodotto o mercato devono riflettersi anche sulla comunicazione di brand per riuscire ad adattarla ai nuovi messaggi che dovrà veicolare. Infatti la strategia di comunicazione non è fissa, ma si adatta nel tempo in modo che possa supportare al meglio l’evoluzione del tuo business. Pensiamo all’ingresso in un nuovo mercato (differenze culturali e di immagine) o all’apertura ad un nuovo target (utenti più giovani/anziani) o all’introduzione di una novità a livello di offerta commerciale (nuove tecnologie, cambio linea prodotto): dovremo necessariamente adattare il nostro storytelling.

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Digital Rebranding Checklist: cosa sapere prima di iniziare

Ecco gli step pre-rebranding da tenere a mente, secondo la nostra esperienza:

  • Why: identificare il perché si sta facendo un Digital Rebranding e comunicarlo chiaramente al team (interno ed esterno) e ai Decision Makers.
  • Team: non è un lavoro unilaterale ma anche l’azienda, insieme all’agenzia creativa, dovrà mettere le “mani in pasta”. Workshop sarà la parola chiave!
  • Heart: purpose, mission, vision e values dicono chi sei, tienili sempre a mente per articolare la tua Brand Identity e sceglierne la direzione di sviluppo.
  • Study: analisi, analisi e ancora analisi dei competitor diretti e ispirazionali.
  • Plan: per evitare un processo infinito, segui un piano d’attacco con delle tempistiche realistiche.

In ultimo, ricorda che una Brand Identity efficace deve funzionare non solo per te, ma anche per il tuo team e per le persone che interagiscono con il brand.

Non c’è tempo da perdere, lanciati subito nel tuo Digital Rebranding. E se ti senti sopraffatto da tutte queste informazioni, considera la possibilità di chiedere l’aiuto di un esperto :)

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