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QUELL'IRRESISTIBILE VOGLIA DI TORNARE A INCONTRARSI:
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perché abbiamo creato un podcast (e non basterà)
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Dopo la pandemia il mondo degli eventi non sarà più come prima, ma il virtuale funzionerà solo se non vorrà sostituire la
realtà.
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Mettetevi comodi, perché questa è una newsletter molto, molto lunga. Non spaventatevi, non chiudete, ma versatevi un buon tè freddo e prendetevi un
momento per voi. Come avrete notato, quindi, Fast Forward ha cambiato aspetto e forma: non più solo un aggiornamento sulle ultime notizie dal mondo del marketing, ma una riflessione più profonda e ragionata sul mondo che ci circonda. Ogni mese sarà firmata da un esperto diverso di Instilla, che cercherà un fil rouge tra i cambiamenti che affrontiamo ogni giorno, provando ad orientarci e a interpretarli. Questo desiderio di passare a quello che i più modaioli chiamano longform scaturisce dal nostro desiderio di tornare a parlare, incontrarci, confrontarci… condividere le nostre esperienze.
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Non a caso "Esperienze" è il nome che abbiamo dato anche al nostro nuovo podcast e a una serie di eventi online. Dei podcast noi ci siamo innamorati durante la pandemia ( e non
siamo certo gli unici), così abbiamo scelto di creare il nostro mettendoci di fronte al microfono con i tanti professionisti che abbiamo l’onore di incontrare ogni giorno. Nel primo episodio facciamo una chiacchierata con l’ uomo che ha messo le ricette di GialloZafferano su Amazon Echo e Google Home. Un vero e proprio esperto di voice search, argomento sempre caldo nel mondo del marketing. Iscrivetevi già oggi, perché nei prossimi giorni arriveranno anche interviste a realtà uniche come Velasca (il marchio D2C più cool che abbiamo in Italia), Foorban e molti altri dal
mondo dell’impresa e della ricerca, ma basta con gli spoiler!
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Alcuni episodi del podcast verranno registrati in diretta e con un pubblico, creando veri e propri eventi online. Il primo appuntamento live sarà dedicato alla generazione Z, e ne parleremo incontrando la giovanissima illustratrice Disegnetti Depressetti, il giornalista di Will Carlo Notarpietro e l’autore della newsletter "zio" Vincenzo Marino. Con loro discuteremo dei valori delle generazioni più giovani e di come alcuni brand abbiano saputo interpretarli al meglio. Sarà, appunto, in modalità virtuale: per noi è un modo di iniziare a testare e migliorare il formato, certi di poter presto tornare a incontrarci fisicamente.
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QUALE FUTURO DOPO L’ERA DEI WEBINAR?
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Come avrete notato continuo a usare la parola "incontrarci", perché il desiderio di uscire dai nostri uffici o dalle cantine riadattate a spazi da smart working
è forte. Arriviamo da due anni intensi di dirette online e webinar, che hanno di fatto sostituito al 100% gli eventi fisici.
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Certo, gli incontri online sono comodi e non vogliamo affatto riporli in armadio, ma tutti iniziamo ad aver voglia di incontrarci sul serio. A dirlo è una recente ricerca del CMO Council: il 36% degli addetti al marketing è convinto che a oggi ci sia un vero e proprio abuso degli eventi virtuali, segnalando una certa difficoltà a ricollegarsi con i clienti. Il 64% ha trovato i propri ultimi eventi virtuali moderatamente o poco efficaci nel creare valore per l’azienda, mentre il 60% ha espresso il desiderio di tornare a eventi fisici.
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La sensazione è quella: sarà banale, forse un cliché dei tempi che furono, ma i momenti di networking più efficaci rimangono quelli da coffee break,
aperitivo post evento o chiacchierata tra un workshop e l’altro, ed è difficile replicarli nel mondo virtuale. In questo senso, secondo il Financial
Times, dovremmo interpretare la crisi di Hopin: start-up degli eventi virtuali sulla bocca di tutti durante la pandemia, ora ha dovuto ridurre del 12% il proprio staff. Non solo gli eventi pubblici ma anche le riunioni in ufficio sono da ripensare: lo smart working è un toccasana, ma come rivela una recente ricerca delle università di Columbia e Stanford, le riunioni su Zoom stimolerebbero meno la creatività dei dipendenti. Forse perché non abbiamo ancora imparato a usarle correttamente o forse perché, come tutti gli strumenti, dovremmo imparare a dosarle.
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Allo stesso tempo, però, l’industria degli eventi virtuali ha subito un’accelerazione e un’evoluzione che sarebbe sbagliato invertire o trascurare. In fondo è solo una questione di aspettative: gli eventi virtuali non possono sostituire quelli fisici, ma possono consentirci di fare cose diverse. Con i webinar possiamo raggiungere un pubblico davvero internazionale, mentre la riduzione dei costi organizzativi ha "democratizzato" l’accesso agli eventi. Prima, per organizzare un webinar interessante servivano buone idee e budget enormi, mentre oggi possiamo credere che bastino idee eccellenti, e budget abbordabili. Non è un caso, infatti, se è proprio il mondo della charity e dell'attivismo ad aver tratto i maggiori vantaggi dagli eventi virtuali. Poter seguire gli eventi da remoto è poi più inclusivo, armonizza
meglio il rapporto tra vita e lavoro e, di fatto, ci consente di seguire molti più incontri di quanti avremmo potuto personalmente. Almeno così è per me, che ormai ho sempre qualche webinar in calendario, infilato tra un meeting e l’altro.
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Anche noi, in Instilla, abbiamo provato a capire cosa possiamo portare con noi dall’esperienza di questa pandemia. Sicuramente ci siamo portati a casa la voglia di re-incontrarci, di stringere le mani (o dare i gomiti) ai nostri partner e clienti di persona, per recuperare quella vicinanza che abbiamo perso. Ma il valore che diamo all’incontro va al di là degli eventi fisici, e prende spunto proprio dall’esperienza dei webinar. Proveremo sì a creare i nostri eventi virtuali, ma in modo nuovo e ben consapevoli che non possano sostituire l’incontro fisico.
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Spero ve ne farete un’idea partecipando al nostro primo appuntamento live di Esperienze, martedì 7 giugno alle 11. Nel frattempo, possiamo continuare la conversazione anche sul nostro podcast.
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APP E STRUMENTI CHE TI CONSIGLIAMO
Riverside: è il tool che stiamo usando per registrare i nostri podcast, sceglietelo se avete ospiti che si collegano da remoto.
Matter: avete ricevuto una newsletter ma è troppo lunga per leggerla subito? Con Matter potete raccogliere newsletter e articoli interessanti in
un unico posto, per rileggerli con più calma.
7taps: la piattaforma per creare micro-corsi in soli 15 minuti. Provare per credere.
Noted: l'app che consente di registrare un audio e prendere contemporaneamente appunti.
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Da sei anni in Instilla guidiamo le aziende italiane verso l'innovazione e la digital transformation. Lavorando su tanti progetti diversi, abbiamo capito che non esistono formule magiche o algoritmi per prevedere le future tendenze di mercato e identificare le scelte strategiche migliori. Solo
l'esperienza di ogni giorno può aiutarci a crescere e ad acquisire le giuste competenze per sfruttare le nuove opportunità del digital.
Per questo nasce ESPERIENZE: una serie di webinar, paper e podcast con l'obiettivo di condividere storie e conoscenze con i decision maker di oggi, per aiutarli a costruire un domani migliore per il business e le persone.
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PODCAST ASSISTENTI VOCALI CON GIALLOZAFFERANO
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Qual è la ricetta più cercata su Alexa… e perché è proprio l’uovo sodo? Parliamo di questa e altre curiosità con Fabio Garigiola, Responsabile Business Development e Innovation Manager del Gruppo Mondadori. Lui è l’uomo che ha messo
GialloZafferano sugli assistenti vocali e ci spiega come entrare nel fantastico mondo della voice search.
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WEBINAR DALLA Z ALLA ALPHA I valori delle generazioni e i nuovi brand
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Come cambiano i valori di generazione in generazione, e come sono mutati durante la pandemia? Ne parliamo in una tavola rotonda con chi conosce davvero i giovani, i loro valori e la comunicazione. Parteciperanno l'illustratrice Disegnetti Depressetti, Carlo Notarpietro (Will Media) e Vincenzo Marino (autore della
newsletter "zio").
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